mercoledì 13 aprile 2016

Extempore

Mi ritengo soddisfatta del lavoro svolto in classe. Giocare con i pezzi della scacchiera (che ho modificato per la difficoltà di procedere con quella scelta in precedenza) sul plastico dell'area è stato molto di aiuto e fonte di ispirazione. Come ho già detto ho cambiato scacchiera e quindi anche il progetto che comunque non si discosta troppo per certi versi da quello di Anselmi. Se nelle Case parcheggio a Testaccio la fenditura e il percorso ascensionale volevano citare il Monte a pochi passi , l'università femminile EWHA a Seul di Dominique Perrault dimostra l'interesse dell' architetto per un' architettura "scavata" che integri architettura "costruita" e architettura del paesaggio. La collina artificiale tagliata in due da una scalinata monumentale (che collega le due metà del canyon) svela una struttura semi-ipogea. Una "valle nascosta". Questo probabilmente il bang dell'opera!
Le caratteristiche quindi si adattano bene all'area scelta (la 64) ma anche con l'idea dello spazio scavato nel sottosuolo che volevo riprendere per citare le forre e le vie cave del paesaggio etrusco con cui mi trovo in stretto contatto. 



Il percorso lineare del Campus Ewha l'ho spezzato appunto per riprendere l'irregolarità di questi affascinanti percorsi viari. Specie nelle forre, percorse e scavate da piccoli corsi d'acqua, affluenti del Tevere.  L'edificio potrebbe fare da ponte sul rivolo dell' Aniene che separa l'area (di proprietà comunale) con il Parco dell'Inviolatella e far entrare proprio l'acqua nel progetto, nella spaccatura "citazione".
Ora però prima di procedere devo chiarirmi le idee sul programma di mixitè. Sarebbe anche il caso...

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